Oggi 4 Maggio esce nei cinema italiani Captain America: Civil War.
La regia è dei fratelli Anthony e Joe Russo, con protagonisti Chris Evans nei panni di Steve Rogers / Captain America e Robert Downey Jr. che veste quelli di Tony Stark / Iron Man (per cavalleria citiamo anche la bella Scarlett Johansson che interpreta la letale Vedova Nera).
Contemporaneamente all'uscita del film, a partire dal 3 maggio, il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, in collaborazione con Panini Comics, hanno lanciato la collana intitolata "Marvel: Le Battaglie del Secolo" allegata all'uscita del martedì dei singoli quotidiani. I primi volumi sono proprio dedicati alla saga Civil War.
Tra il film e il fumetto ci sono delle differenze sostanziali. In fondo i Cinecomic stanno riscrivendo la storia dei supereroi, sia per quanto riguarda la Marvel Comics che la DC Comics (un esempio è stato il recente Batman vs Superman di Zack Snyder).
Per esempio uno dei protagonisti della saga originaria a fumetti, scritta da Mark Millar e disegnata da Steve McNiven, è Daredevil.
Benché l'eroe di Hell's Kitchen è entrato a far parte in maniera prepotente del Marvel Cinematic Universe, con l'omonima serie televisiva trasmessa da Netflix, collegata ai film trasmessi al cinema come dimostrano i numerosi riferimenti che troviamo specialmente nella serie parallela su Jessica Jones, Daredevil non apparirà nel film dei fratelli Russo. Ritroveremo al cinema invece molti altri eroi della Marvel, molti dei quali li abbiamo già visti in altri Cinecomics, come Bucky Barnes / Soldato d'Inverno (nei precedenti film su Capitan America), Sam Wilson / Falcon (visto negli Avengers, in Capitan America e nel film Ant-Man), James Rhodes / War Machine (nella saga di Iron Man e nell'ultimo capitolo degli Avengers), Clint Barton / Occhio di Falco (negli Avengers e in Thor), Visione apparso in Avemgers: the Age of Ultron così come Wanda Maximoff / Scarlet, Scott Lang / Ant-Man (protagonista dell'omonimo film). Accanto a questi due nuovi personaggi: T'Challa / Pantera Nera, supereroe e sovrano del fantastico Regno di Wakanda, e Peter Parker / Spider-Man, che fa supporre un nuovo reboot dei film sull'Arrampicamuri dopo le saghe di Sam Raimi e di Marc Webb.
Di seguito un breve estratto dal libro "NUVOLE 2.0: Pantheon contemporaneo - I supereroi dai fumetti al cinema mainstream" (disponibile su Amazon al seguente link eBook Amazon: Nuvole 2.0: Pantheon Contemporaneo).
La
Modern Age dei fumetti dei supereroi
In ambito Marvel qualcosa di simile al crossover della DC Comics "Crisis on Infinite Earths" accade con Civil War che rappresenta la serie più
significativa del nuovo corso della Modern
Age. Scritta da Mark Millar e disegnata da Steve McNiven, e pubblicata tra
il 2006 e il 2007, Civil War si
sviluppa indipendentemente come crossover anche su tutte le altre testate
dell’Universo Marvel (cioè le vicende raccontate hanno effetti e si muovono
parallelamente anche sugli albi dei singoli supereroi o gruppi di supereroi).
L’evento scatenante della storia ricorda molto da vicino la tragedia
dell’attentato alle Twin Towers dell’11 Settembre 2001: un gruppo di giovani
supereroi, i New Warriors, acconsente
di partecipare ad un reality show che riprende in diretta le loro imprese. Per
innalzare gli ascolti decidono incautamente di catturare in diretta televisiva
un gruppo di supercriminali in fuga nella piccola cittadina di Stamford nel
Connecticut. Tra i criminali c’è anche Nitro,
che ha il potere di esplodere rimanendo però illeso. Messo alle strette Nitro innesca il suo potere uccidendo
tutti i suoi compagni e tutti i New
Warriors ad eccezione di Speedball,
dotato di un campo di forza in grado di riflettere e amplificare l’energia
cinetica rivolta verso di lui. L’esplosione di Nitro, unita all’energia riflessa da Speedball, causano oltre 600 morti tra cui molti bambini che si trovavano in una
scuola elementare adiacente al luogo dello scontro. Tutto l’evento viene
ripreso dalla TV e trasmesso in diretta generando un senso di sdegno generale
che porta alla diffidenza ed all’odio verso tutti i supereroi, ritenuti
responsabili di quanto è accaduto (a causa del comportamento sprovveduto dei New Warriors). Per porre rimedio a
questa situazione, su suggerimento dello SHIELD (l’organizzazione segreta
para-governativa che collabora con i supereroi) il Congresso degli Stati Uniti
decide di approvare l’Atto di Registrazione dei Superumani (ARS), che richiede
a tutti i supereroi di registrarsi e svelare la propria identità segreta, in
modo da classificare i poteri di ognuno per prevenire eventuali incidenti come
quelli di Stamford. Tra i supereroi si creano subito due schieramenti, i
pro-governativi, capeggiati da Iron Man
e da Mr. Fantastic e i ribelli, che
scelgono come loro leader Capitan America
(in uno stravolgimento completo di questo personaggio rispetto alla sua
versione della Golden Age dove era un
soldato fedele alle gerarchie e quindi alle istituzioni). Ne nascono profonde
lacerazioni tra i difensori della giustizia. Anche familiari: Sue Storm (la Donna Invisibile) non condivide le idee
del marito così lo lascia; Johnny Storm (la Torcia
Umana) si unisce ai ribelli; Ben Grimm (la Cosa) preferisce mantenere la sua neutralità e trasferirsi a Parigi
lontano dagli Stati Uniti. Spider-Man,
convinto da Tony Stark (Iron Man) e
Reed Richards (Mr. Fantastic),
dapprima si unisce al gruppo dei governativi presentandosi, a scopo
propagandistico, davanti alle telecamere e svelando la sua identità segreta,
pronunciando le parole “My name is Peter Parker, and I've been Spider-Man since
I was fifteen years old” [Mi chiamo Peter Parker, e sono Spider-Man dall’età di
15 anni]. Poco dopo però, dopo un colloquio con Capitan America, l’Arrampicamuri si ripresenta a sorpresa in
televisione per dichiarare la sua contrarietà all’obbligo di registrazione e
unirsi ai ribelli.
La lotta sul diritto al mantenimento della propria identità segreta (in qualche modo il diritto a una vita privata, alla privacy, in un mondo, anche quello reale in cui vive il lettore, dove sempre più invece tutto deve essere reso pubblico) diventa una lotta per le libertà individuali.
L’identità segreta, che sin dalla nascita dei supereroi è stato uno dei cardini
portanti del genere superomistico, viene messa in discussione e riletta in una
chiave del tutto nuova e contemporanea. Responsabilità individuale e
collettiva, ricostruzione del significato post-moderno della democrazia,
politica, limiti e diritti della libertà, sono temi che attraversano tutto
l’universo narrativo di questo racconto, lasciando aperta ogni interpretazione
in uno sviluppo narrativo ipertestuale colmo di rimandi a eventi reali e al
raccontato di testi letterari, cinematografici, televisivi e fumettistici,
continuamente ricordato dal sottotitolo in copertina di ognuno dei 7 albi che
costituiscono la serie: “Whose side are you on?” (E tu da che parte stai?).
Copertina del primo numero di Civil War
Il lettore è chiamato a partecipare, a essere parte attiva del racconto, a schierarsi, a dichiarare le sue idee.
Chi è in questo racconto il ‘bad boy’, ‘il villain’?
Alla storia principale si aggiungono anche gli 11 albi della
serie parallela Civil War: Front Line,
che racconta gli stessi eventi dal punto di vista di due reporter, con idee
opposte sulla vicenda, in un altro splendido esempio di narrazione
multilivello, plurilinguistica ed ipertestuale.
Per chi volesse approfondire può farlo leggendo l'eBook "NUVOLE 2.0: Pantheon contemporaneo - I supereroi dai fumetti al cinema mainstream" (disponibile su Amazon a questo link Nuvole 2.0: Pantheon Contemporaneo e in offerta a 2,99$ anziché 4,99$ fino al 7 maggio, gratis sempre per gli gli iscritti a Kindle Unlimited)
0 commenti:
Posta un commento