Ed eccoli qui, il doppio attacco di Holly Hutton e Tommy Becker, dal vero, nella prima di Premier League tra L'Hull City e i campioni uscenti del Leicester,
I protagonisti sono i giocatori (veri) Abel Hernandez e Adama Diomande.
Non tutti sanno che il titolo originale della serie animata Holly e Benji, e del manga da cui è tratto, è Capitan Tsubasa, un fumetto spokon (cioè dello genere sportivo) ideato nel lontano 1981 da Yoichi Takahashi. Chi ha visto tutte le 128 puntate della prima serie originale sa bene che il cartone ha un unico indiscusso protagonista, Holly, e che il portiere Benji Price è solo un importante comprimario. Non a caso il vero titolo del manga e dell'anima è il già citato Capitan Tsubasa, che altro non è che il vero nome del protagonista Holly Hutton che nel manga originale è Tsubasa Ozora.
I nomi di tutti i protagonisti è stato infatti cambiato in Italia, e in generale in occidente, così il vero nome di Benji Price è Wakabayashi Genzō e quello dell'eterno rivale di Holly, Mark Lenders, è Hyûga Kojirō.
Se proprio si volesse affiancare un nome a quello di Holly, probabilmente più che Benji dovrebbe essere il suo compagno di attacco e quasi altrettanto talentuoso Tommy Becker, in originale Misaki Tarō, il numero 11 della New Team e della nazionale giapponese, autore insieme al protagonista del doppio attacco che hanno riprodotto senza volere Hernandez e Diomande nell'ultima partita di Premier League.
Voglio Chiudere questo blog con l'antesignano di Holly e Benji: si chiamava Arrivano i Superboys (titolo originale Akakichi No Eleven, letteralmente Gli undici rosso sangue) altro manga spokon dedicato con protagonista l'attaccante Shingo Tamai ideato a fine anni sessanta da Ikki Kajiwara, e trasformato in anime e trasmesso in Giappone già nel 1970 (in Italia arriverà solo nel 1980). Lo stile è assolutamente differente da quello di Holly e Benji, sia nel soggetto che nei disegni. Non a caso l'autore è lo stesso dell'Uomo Tigre e dell'altrettanto drammatico Rocky Joe (in cui Ikki Kajiwara si era firmato con il suo vero nome Asao Takamori).